Record di visite agli scavi archeologici di Pompei in questi mesi estivi. Tra queste non sono mancate di certo le visite illustri. Anzi, se ne annoverano un bel po’ in questo 2016. La città eterna continua ad incantare il mondo intero, e a scalare la classifica dei siti archeologici più visitati, soprattutto in Italia. Anche il mese di agosto chiude con numeri da record: circa 380mila visitatori tra le antiche mura di Pompei. Neanche il forte caldo estivo, che ha caratterizzato il mese di agosto, ha frenato la voglia irrefrenabile di avventurarsi all’interno della città vecchia. Come già annunciato, a lasciarsi trasportare dalla bellezza eterna delle antiche mura sono stati anche personaggi di spicco nel campo dello spettacolo, e non solo. L’ultima visita illustre, proprio l’altro giorno, è stata del famoso tenore tedesco Jonas Kaufmann che, nella vigilia dell’evento al San Carlo, ha voluto concedersi anche un viaggio nel passato della città di Pompei. Guidato dal sovrintendente Massimo Osanna il tenore, infatti, ha potuto ammirato la Palestra grande dove sono state allestite due mostre: quella degli affreschi di Moregine e quella d’Egitto. Insomma, anche in questo caso Pompei eterna ha incantato i suoi visitatori. Così proprio come successe qualche settimana prima con il maestro Riccardo Muti, anch’egli arrivato in città per abbandonarsi alla bellezza e al fascino delle meraviglie antiche pompeiane. Insomma, gli scavi di Pompei si apprestano a chiudere un’annata da record considerando che il confronto con gli anni scorsi già racconta di un incremento notevole di visite. A favorire questo fenomeno sono stati vari fattori determinanti, tra cui: l’apertura in questo anno 2016 delle varie domus chiuse al pubblico da anni, l’effetto Expo che è stata un’ottima vetrina per la città di Pompei e gli scavi, le visite illustri come quella del Premier Matteo Renzi e quella del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i concerti di artisti di fama mondiale come David Gilmour ed Elton John, la formula di ingresso gratis prevista ogni prima domenica del mese (promossa dal Ministero dei Ben Culturali e al Turismo). Insomma le visite dei mesi estivi (partendo da maggio fino alla fine di agosto) sono oltre 1.500.000. Numeri mai riscontrati prima. Il che fa ben sperare, al direttivo della Soprintendenza Archeologica, per una chiusura di annata da incorniciare.