Summit sugli allagamenti: Striano cerca l’unità, Poggiomarino si divide

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“Cerchiamo la maggiore unità possibile: è necessario essere compatti per meglio affrontare una questione delicata, un problema che i cittadini sopportano da decenni”. Così Giuseppe Maccarone (nella foto), presidente del consiglio comunale di Striano, commenta il prossimo consiglio del 28, quando alle 18,30 nella scuola materna di via Risorgimento si incontreranno gli eletti dei Comuni di Striano, Poggiomarino, Terzigno, San Valentino Torio, Sarno, Palma Campania e San Giuseppe Vesuviano. Un consiglio comunale congiunto, per affrontare la questione degli allagamenti, una delle emergenze più gravi dell’area vesuviana e della valle del Sarno. Tra le proposte, c’è quella di riaprire il canale Conte di Sarno costruito nel 1600 e poi chiuso negli anni Settanta del Novecento e mai più utilizzato. Il canale dovrebbe raccogliere le acque piovane per poi farle confluire al depuratore di Torre Annunziata, ma mentre l’idea vede uniti gli esponenti della maggioranza a Striano, a Poggiomarino alcuni sostenitori dell’amministrazione comunale di Leo Annunziata hanno già manifestato il loro dissenso. È il caso di Roberto Raffaele Giugliano, che sui social network non ha esitato a bocciare senza mezzi termini la proposta. Sulla vicenda interviene anche Maurizio Falanga: “Questa disunità non fa bene alla causa: prendiamo atto che dinanzi ad un problema del genere l’esecutivo non riesce a trovare una sintesi. È un dato preoccupante, anche perché per risolvere la questione degli allagamenti c’è bisogno dell’impegno di tutti”