Palma, altra bagarre al Consiglio Comunale, l’opposizione abbandona l’aula

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Uno slittamento, due ore di ritardo rispetto all’orario stabilito sono bastate per scatenare l’ennesima bagarre in aula tra maggioranza e opposizione e far concludere in anticipo il consiglio comunale. L’opposizione lascia ancora una volta l’aula ed il consiglio comunale si conclude con un nulla di fatto. La minoranza lamenta una presunta scorrettezza da parte degli avversari, rei di aver spostato arbitrariamente l’inizio dei lavori senza nemmeno dare opportuna comunicazione. Un’accusa solo in parte accettata dal capogruppo Sabato Simonetti che si è prontamente scusato per la mancata comunicazione, ma che ha rispedito al mittente ogni addebito rispetto alla presunta forzatura del regolamento comunale: “Il capo I dell’articolo dieci – ha spiegato Simonetti al termine – del regolamento comunale è chiaro ed esprime inequivocabilmente il carattere assolutamente consultivo della conferenza dei capigruppo. Esso concorre a definire la programmazione e a stabilire quant’altro risulti utile per il suo proficuo andamento, ma nessun potere vincolante impone al presidente, che può pertanto decidere autonomamente di stabilire un orario diverso rispetto a quello in essa concordato, qualora lo ritenga opportuno. In realtà, si tratta solo di una banale scusa di cui avevano bisogno per lasciare l’aula. Per giunta, i punti oggetto di discussione, erano proprio quelli da loro portati. Noi eravamo pronti ad affrontarli, a costo di restare in aula per tutta la notte, ma evidentemente a loro non stava poi così tanto a cuore parlare di questi argomenti e hanno preferito aggrapparsi ad una sciocchezza per scappare via. In questo modo, non hanno arrecato nessun danno a noi, ma a quei cittadini che dicono di tutelare”. Il Consiglio si è dovuto giocoforza aggiornare, ma la prossima volta, i problemi di comunicazione sull’orario dovrebbero essere scongiurati…