Pompei, agli scavi il primo record del 2017 mai raggiunto negli ultimi 15 anni: a gennaio circa 100mila visitatori

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Record a Gennaio per le visite agli scavi. L’inizio del 2017 per gli scavi archeologici di Pompei comincia già con una marcia in più rispetto agli ultimi 15 anni. Sono 97.389, i turisti che hanno varcato la porta degli scavi a gennaio. Insomma, i record dello scorso 2016, sono stati già spazzati via in un sol mese, che fa sperare in un’annata ancora più notevole rispetto a quella passata. Non erano mai stati registrati così tanti visitatori nel freddo mese di gennaio. La quota più alta aveva sfiorato al massimo gli 85 mila circa. Eppure è così. La città sepolta continua ad incantare il mondo intero. Lo fa a dismisura e senza sosta. Quasi come se a Pompei non esistesse più un periodo da poter definire di “bassa stagione”. A Pompei la stagione turistica è sempre aperta. Almeno negli ultimi mesi è così. Potrebbero essere molteplici già le cause di questo effetto positivo già alle prime battute del 2017. Uno su tutti è la continua riapertura di domus che sono rimaste per troppi anni chiuse a causa dei restauri. Il Grande Progetto Pompei viaggia veloce, e con sé anche i turisti che accorrono da ogni parte del mondo per lasciarsi trasportare dalla bellezza antica della città vecchia. Nonostante questo, però, è da dire che il fenomeno “mordi e fuggi” resta ancora. Ma, a quanto pare, la novità del 2017 sta proprio in questo. La Soprintendenza Archeologica, nelle scorse settimane, ha annunciato ad una nuova misura per poter sconfiggere questo fenomeno che rema in controtendenza con lo sviluppo economico della città nuova. Stiamo parlando della nuova tipologia del biglietto di accesso agli scavi, che da quest’anno potrebbe avere validità per due giorni. Questione, quindi, che potrebbe favorire i commercianti della città. Turisti in giro anche per il territorio di sera, magari. “Bisogna potenziare la Circumvesuviana e riqualificare il tessuto urbano attorno alla città antica”, sono le parole del Soprintendente Archeologico Massimo Osanna, rilasciante alla stampa nelle scorse settimane. Una situazione annosa sul territorio pompeiano. Se ne parla, infatti, da anni dei problemi al tessuto urbano della città e, soprattutto della rete di trasporti da riqualificare. Argomento assai complesso e molto discusso sui tavoli tecnici che si sono susseguiti durante gli ultimi anni, soprattutto con l’ormai prossimo avvento dell’hub ferroviario. “Quest’anno come Soprintendenza lanciamo il biglietto valido due giorni, proprio per favorire la stanzialità e allungare la permanenza media”, ha, poi, continuato il soprintendente Osanna. A seguito delle parole, poi, hanno esultato di gioia i commercianti di Pompei, che hanno finalmente visto una luce di speranza infondo al tunnel. Da fare, a Pompei, dal punto di vista turistico, ci sarà di sicuro ancora tanto. Ma resta comunque la buona intenzione di remare in un’unica direzione, che è quella dello sviluppo dell’intero territorio e del patrimonio archeologico.