Pompei, l’Udc attacca Alternativa Pompeiana: “La loro scelta è una caduta di stile”

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“Offriamo la possibilità di eleggere per la prima volta un sindaco donna, dalla forte personalità e competente per il ruolo di prima cittadina”, sono le parole di Giuseppe Benessere, segretario del partito Unione di Centro, che con la lista formata dagli ex consiglieri Alfonso Gerardo Conforti e Raimondo Sorrentino, sfiduciati assieme all’ex sindaco Ferdinando Uliano, ha deciso di sostenere la dottoressa Andreina Esposito nella sua candidatura a sindaco di Pompei (con altre 6 liste civiche). “Il nostro programma elettorale, dal momento che il nostro referente regionale è assessore al Turismo, mira principalmente (ma non solo) allo sviluppo del turismo e del territorio – continua -. Pompei vive un periodo roseo turisticamente parlando, un momento storico che va colto al volo per il rilancio dell’economia e del commercio locale. Ovviamente, il nostro impegno è anche nel sociale in quanto il nostro candidato è quotidianamente impegnato nelle questioni sociali”. Non mancano, poi, le polemiche e le critiche rivolte ai diretti concorrenti del Partito Democratico: “Vogliamo vederci chiaro su una serie di progetti infrastrutturali, come quello dell’Hub ferroviario e quello della dislocazione del mercato dei fiori, che sarà trasferito a Torre Annunziata. Alcuni esponenti del Pd stanno facendo campagna elettorale anche nel comune oplontino per fare trasferire lì il mercato dei fiori pompeiano. Queste cose qui gli esponenti del Pd non le dicono a Pompei. Poi, dire sempre che con l’Hub arrivano i turisti è una sciocchezza. I turisti arriveranno lo stesso. Che dicessero la verità”. E per concludere, non manca l’attacco agli esponenti del gruppo di Alternativa Pompeiana e per il loro passaggio nella coalizione nel gruppo del candidato sindaco Pietro Amitrano: “Non capiamo come la sinistra storica del gruppo di Alternativa Pompeiana abbia potuto fare una scelta del genere. Sembra essere una scelta per assicurarsi la vittoria andando anche contro quegli ideali che hanno sempre invocato. Una grande caduta di stile, secondo il nostro parere. Ci saremmo aspettati che andassero avanti da soli”.