Progetto Libro d’artista: anche la città di Sarno avrà il suo volume

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Ieri mattina trenta studenti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, accompagnati dagli assessori Dea Squillante, Emilia Esposito e Vincenzo Salerno, e dal vicesindaco Gaetano Ferrentino, sono stati ospiti del Museo Archeologico Valle del Sarno nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto tra il Comune di Sarno, il TECNAL dell’ Università di Cassino e l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Durante la visita i ragazzi dell’accademia hanno assistito alla lezione sul “Libro d’artista” dell’assessore alla cultura prof. Vincenzo Salerno, mentre l’attore Antonio Izzo ha letto alcuni brani poetici e in prosa di autori italiani contemporanei. Presenti all’iniziativa alcuni importanti imprenditori del territorio che hanno donato agli studenti del materiale utile per ricostruire le tradizioni della città, in modo da facilitare la creazione di un libro d’artista sarnese. Un investimento sui giovani promosso dall’assessore Vincenzo Salerno che si è detto estremamente soddisfatto del progetto: 

  • Assessore da cosa nasce il progetto “Libro d’artista a Sarno”?

Nasce da un protocollo istituzionale tra comune di Sarno, Accademia di belle arti di Napoli e il laboratorio di ricerca TECNAL dell’Università di Cassino. Dopo l’esperienza di Shakespeare Now, che aveva portato libri d’artista da Liverpool all archeologico di Sarno, abbiamo pensato ad un progetto dedicato all’agro e alla letteratura. I testi sono stati donati da autori nazionali di poesia e prosa, il materiale per creare i libri da imprenditori sarnesi. A nome dell’amministrazione ringrazio davvero tutti.

  • Che opportunità è per la città di Sarno e per i ragazzi all’Accademia che ci lavoreranno?

” I libri resteranno in esposizione permanente a Villa Lanzara negli spazi espositivi di arte contemporanea che abbiamo immaginato nella nuova casa della cultura che ospiterà anche la biblioteca e un caffè letterario. È una possibilità di vetrina per Sarno e di crescita culturale per tanti giovani – molti non sarnesi – che hanno fatto dell’arte una scelta di vita.