Raffaele Cantone al MANN: la corruzione tra antico e moderno

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E’ possibile “processare”, cioè dare giudizi, a eroi ed epoche storiche? Molto successo ha avuto in questi anni il genere teatrale del Processo: personaggi ed eventi storici sottoposti a un vero e proprio giudizio, completo di imputazione, accusa, difesa e sentenza finale. Famosi sono stati quelli di Spoleto durante il “Festival dei due mondi” o quelli all’INDA (Istituto Nazionale del dramma antico, http://www.indafondazione.org/it/) di Siracusa, in cui gli eroi (scelti a seconda delle tragedie in scena), sono giudicati colpevoli o innocenti. Lunedì 15 maggio al MANN di Napoli alle ore 17,30 si parlerà di corruzione presso gli antichi e i moderni con l’intervento del Presidente dell’Anticorruzione Raffaele Cantone, l’introduzione di Aldo Sandulli e le letture di Enzo Salomone. Non uno spettacolo teatrale, ma l’intenzione di confronto tra realtà distanti è analoga.

 

Che senso ha parlare di criteri di altri mondi? Perché “colpevole” o “innocente” non sono valori assoluti, ma cambiano nel tempo: far dialogare la Tradizione (qui quella occidentale) con la Contemporaneità ci aiuta a capire il nostro ambiente tramite il requisito della “distanziazione” da strutture date per automatiche: uscire da noi c’insegna a rientrare in noi stessi in maniera consapevole; passiamo attraverso un procedimento dialettico- come Hegel l’ha scolpito nella “Fenomenologia dello Spirito”- che ci costringe a perderci per ritrovarci nella conoscenza dell’altro da sé, a guardare fuori dalla finestra del nostro “habitat”, in senso di particolarità storica e biologica. Sono le questioni che si pone anche il Diritto quando norma i comportamenti. Edipo sposa la madre ed è sacrilegio: in base a quale legge? Quella della Società, quella della Natura, quella dello Stato? Cosa sono queste tre entità e cos’è la Normalità? Antigone seppellisce il fratello nemico ed è sacrilegio: per lo Stato o per gli dei? E così via per tutte le fattispecie.

 

Il documento del Prof.Militello, tratto dalle fonti dell’INDA di Siracusa (allegato, cliccarci su per selezionare link), prova a rispondere alla domanda d’apertura declinata secondo il personaggio di Ulisse: è verosimile processarlo? I suoi stratagemmi, dal cavallo di Troia alla sottrazione delle armi di Achille al forte Aiace provocandone il suicidio, fino all’assoldamento di Neottolemo per prendere a Filottete morente l’arco di Achille per risollevare le sorti dei greci a Troia, sono “legali”?

Militello, Processo a Ulisse