All’Antica Trattoria di Sorrento i piatti raccontano la grandezza della cucina italiana

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Aldo D'Oria con gli chef Antonio Spasiano e Antonino Maresca

Profiterole ripieno di ricotta e porro adagiato su una crema di spinaci e una di pomodoro e ricoperto di fonduta di parmigiano. A guardarlo è uno spettacolo, sembra la nostra bandiera nazionale.

Luca D’Oria

E’ il semplice bocconcino di benvenuto che arriva ai tavoli del ristorante “L’Antica Trattoria” di Sorrento e suona come un benvenuti in Italia. Benvenuti dove la cucina è sempre stata un’arte messa in scena con i colori del mediterraneo. E qui nel cuore della Sorrento da gustare siamo al centro di questa cultura che ha fatto grande la gastronomia italiana. Una cucina che affonda le radici nei mille campanili e nelle mille contrade che formano le tante cucine regionali. Ma che ha sempre saputo guardare oltre. Ha saputo contaminarsi con la cucina dei popoli che l’hanno invasa ed ha fatto tesoro delle esperienze anche forzose di conoscenza di altri modi di stare ai fornelli come è successo nel periodo della cucina diretta dai cuochi francesi arrivati nel sud Italia alla corte dei Borboni. Ecco questo piccolo antipasto sa raccontarci  i secoli di storia patria appena accennati. Il profiterole è preso in prestito dai francesi, poi è ripieno delle nostre bontà regionali e la sua espressione visiva contiene i colori della cultura mediterranea a tavola. Il rosso dei pomodori, il bianco dei grandi formaggi italiani ed il verde dell’orto con gli spinaci. Anche gli altri piatti che arrivano ai tavoli del bel locale gestito da decenni da Aldo D’Oria sono improntati sulla stessa storia che narra della evoluzione della gastronomia campana e di come  sa sorprendere con piatti dal tono internazionale. E’ così che arriva una tavolozza di colori che contiene Crudo di gamberi all’arancia, Carpaccio di pescato locale con agrumi yogurt e cannella e il Tonnetto scottato con pomodorino e rucola, oppure può arrivare il duetto con il Tortino mediterraneo preparato con alici, zucchine grigliate, pomodorini, basilico, capperi e olive che fa rima con un Tortino di parmigiana di melanzane. Poi può arrivare il Petto e coscia di quaglia con pera cotta al vino rosso, cannella, provolone del Monaco e salsa al tartufo nero, a testimoniare che qui gli chef Antonino Maresca e Antonio Spasiano sanno sorprendere con raffinatezze classiche  da scuola di alta cucina.  Anche i primi piatti riescono nel racconto di una cucina fatta di tradizione e di prodotti freschi come il Paccheri con melanzane grigliate e fonduta di provola e pomodorino confit che diventa un vero e proprio omaggio all’estate degli orti sorrentini. Ma c’è anche un fuori programma che gioca con i prodotti che si gustano di più in autunno con uno Gnocco di zucca con radicchio e noci. Il superbo sorbetto al Mojito introduce alla carta dei dolci dove spiccano la Cialda alle due crema di limone e la Millefoglie di cannolo alla siciliana. Anche nei dolci ritorna il concetto di contaminazione e grandezza della nostra cucina. Non poteva essere altrimenti all’Antica Trattoria che, grazie all’esperienza ed alla professionalità di Aldo e Luca D’Oria, è diventata  messaggera e  custode della nostra bella tradizione gastronomica.

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