Estate 2017 in spiaggia. E anche i panini tonno&pomodoro hanno le colonne sonore.

Bollenti spiriti

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Sulle spiagge, sotto l’ombrellone, atleta cinquemetrista avanti&indietro dal mare alla crema caffè, gladiatore specializzato nella tenzone contro figli viziati (puntualmente persa cento gelati a zero), viaggiatore di lido buono in lido migliore a lido super, degustatore di superaperitivi, c’è lui, l’Intellettuale durante la vacanza. Comunque, una penna per scrivere peste e corna del Mercato meglio averla sempre dietro (perché fare uno sgarro alla borsa di mammà?!). Lui è l’Autore delle nuove canzoni che quest’estate sono un fuoco di fila in tutte le radio; lui è contentissimo che la gente arrivi a cantare frasi del tipo “siamo l’esercito del selfie” o “comunisti col rolex”: mai brani di denuncia hanno visto un seguito così ampio, neanche ai tempi di Gaber e Jannacci: ma per carità, quelli erano gli anni ’70, la gente era scema, mica evoluta come nel 2017… Per capire meglio il fenomeno, abbiamo rivolto i nostri microfoni verso Pino. Egli è un assiduo dei panini caserecci del lido centrale della spiaggia, perciò, protagonista di tutto rispetto. (nell’intervista riporto testuali parole)

 

-Pino, ti ritieni parte integrante dell’esercito del selfie?

“ …di chi si abbronza con l’i-phone ma non abbiamo più contatti soltanto laik a un altro post? Ovvio! sai che quando la balliamo tutti insieme facciamo quella mossa che ci piace tanto a tutti… (nda, alza il cellulare e fa finta di cliccare al centro col dito dell’altra mano) Tiè, credi che mi sono fatto la foto? T’ho fregato! E’ la mossa!” (nda, mi fa cenno con la mano di aspettare, dopo due minuti gli ricordo che sono una giornalista, non una reception. Mi piazza davanti l’ultimo post di Arisa dal WindMusicFest) 

 

-Quindi stimi Arisa come artista…

“Mah sai, io sono più tipo J-AX&Fedez: quanto mi fanno schifo quelli che vogliono fare i comunisti col rolex… perché ci hanno rotto con le tasse, la borsa e la Germania…e J-Ax&Fedez dicono basta! Quant’è bello quando la sera mi metto davanti alla televisione e me li guardo a X-factor e Amici, seguo le storie su Istagram di “Vorrei ma non posto”, mi sono affezionato pure alla fescion blogger, comesichiama, quella che Fedez gli ha chiesto di sposarla in diretta nazionale… ragazzi, quelle sono le emozioni che non te le scordi più, tutti lo sanno… che schifo la politica… “ (nda, mi vedo costretta a interromperlo sennò mi diventa Demostene)

 

– Li hai mai visti dal vivo?

“Sì, guarda, proprio ieri è venuto qua al lido Lorenzo Fragola: prima si è fatto il bagno nella vasca idromassaggio, che capirai a lui non è costato niente ma in genere sta cento euro un’ora. La cosa positiva è che a ora di pranzo stavano tutti accalcati davanti alle transenne per vederlo nella vasca e così io non son dovuto correre due ore prima davanti al bancone a aspettare il momento del panino, perché in genere stanno tutti là. Insomma, poi ha cantato il selfie, c’erano due o tre persone che volevano parlargli ma lui se n’è andato subito, domani sta al lido in fondo alla spiaggia se t’interessa.”

 

-Perché dici sempre “tutti”: mi fai qualche nome?

“Massì dai, alla fine tutti ci conosciamo con tutti: balliamo, beviamo mentre balliamo, mica stiamo a chiederci il nome…i dj mixano sempre, aspè, quella canzone di Gabbani “la tua vita al largo da una vita intera… non andiamo mai oltre le nostre suole… diamo alla vita un’ora perché al ritorno sembri nuova… la tua vacanza in un pacchetto omaggio…”

 

-Pino, ma tu lo sai che questa canzone parla di te?

“Di me? Ma per carità, qua la balliamo tutti e mi vieni a dire che parla di me?! Ma guarda ‘sti giornalisti, oh, sempre i soliti rompicoglioni”

 

Così Pino ci abbandona per raggiungere il suo posto davanti al bancone dei panini. Io lascio il lido quatta quatta da dietro le cucine: la signora sta estraendo i panini caserecci da pacchi firmati Mcdonald.