La 13enne di Terzigno difende l’uomo trovato in sua compagnia e arrestato dai carabinieri

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Una storia nata sui social network. Una relazione proibita nella quale la 13enne si era rifugiata considerando quell’uomo, più grande di lei, il suo unico e grande amore. Una vicenda assurda che si è consumata sabato sera: la ragazzina di 13 anni si era appartata con un 34enne di Crispano alle spalle di via Campitelli, nei pressi della pineta, in pieno Parco Nazionale del Vesuvio. I due, si erano recati in quel luogo isolato per concedersi qualche ora di coccole, ma sono stati beccati dai carabinieri di Terzigno – agli ordini del maresciallo Adolfo Montagnaro- che hanno stretto le manette ai polsi all’uomo e affidato la ragazzina ai genitori dopo le segnalazioni degli assistenti sociali. Una storia che ha sconvolto l’intera comunità di Terzigno e sulla quale i riflettori non si spengono soprattutto dopo le dichiarazioni choc di quella ragazzina che ha 13 anni ha provato a giustificare e difendere quell’uomo: «Non è un animale ma è il mio fidanzato». Una relazione che andava avanti da tre mesi, nata su Facebook ma finita sotto gli occhi di tutti. Quei tutti che hanno attivato una serie di segnalazioni ai carabinieri e agli assistenti sociali così da far scattare le indagini. (da Metropolis)