I Vini di Indovino: il sommelier recensisce il Cru di Falanghina firmato da Riccardo Cotarella

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Domizio Pigna Presidente de La Guardiense

Falanghina del Sannio DOP, Senete, La Guardiense, 2015
Ci troviamo a Santa Lucia di Guardia Sanframondi, in provincia di Benevento, nella terra dei Sanniti: una piana collinare dal microclima particolarmente favorevole, incastrata tra i monti del Matese, che separano dal Molise, ed il Massiccio del Taburno, che divide da Napoli. Qui nel 1960 un manipolo di 33 soci, con grande coraggio e lungimiranza, ha dato vita ad una Cooperativa Agricola che negli anni è divenuta una delle più grandi d’Italia. Attualmente guidata dal Presidente Domizio Pigna, il terzo in questi 58 anni, conta ad oggi ben 1000 soci che lavorano 1500 ha di vigne dislocate nell’intero comprensorio Sannita. Numeri importanti, che si concretizzano in 4 linee di produzione ben distinte su cui opera un enologo d’eccezione, Riccardo Cotarella, ed il suo staff tecnico: impegnati anche nell’impiego di protocolli a basso impatto ambientale e nell’utilizzo di fonti rinnovabili. Quest’oggi vi parlo di Senete, il Cru di Falanghina della linea Janare, vinificato in acciaio con una breve macerazione pellicolare a freddo. Con il nome “Janare” la Guardiense ha voluto rendere omaggio ad un’atica credenza popolare, secondo la quale le donne del posto, per via del loro carattere forte ed indomito, di notte si trasformavano in strege cospargendosi di un unguento magico, per poi spiccare il volo su scope di saggina. Nel calice il vino si tinge di un giallo paglierino carico, vivido e composto nelle roteazioni del calice. Al naso emergono profumi di mela golden, susina ed ananas non perfettamente mature, intrecciati ad un accenno erbaceo, una nota gessosa ed un tocco speziato di anice. Il sorso è pieno, d’impatto, morbido ed avvolgente, sorretto da un’adeguata freschezza ed una piacevolissima sapidità che rendono il sorso più dinamico e stimolante, completato infine da una lunga ed appagante chiusura di bocca in cui si ripetono soprattutto gli aromi fruttati e speziati. Un bianco da bere a 10°C in abbinamento ad un piatto di Spaghetti al cartoccio con i frutti di mare.                                RUBRICA A CURA DI ANTONIO INDOVINO , Sommelier dello Yacht Club di Marina di Stabia, Degustatore Ufficiale e Responsabile del GDS AIS Penisola Sorrentina