Il ritorno della zuppa di pesce: il tradizionale piatto marinaro proposto ai tavoli della pescheria Mare Blu di Piano di Sorrento

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Un gradito ritorno per un intramontabile piatto. La zuppa di pesce resta un grande classico che ciclicamente torna sulle tavole e nei menù di ristoranti e trattorie come uno dei sapori più rappresentativi della cultura gastronomica mediterranea. Del resto le sue umili origini sono intimante legate al lavoro dei pescatori che solo dopo aver venduto tutto il pesce più pregiato tenevano per se quello rimasto sul fondo delle reti o nelle casse delle barche. Magari i pesci più piccoli e spinosi, quelli invendibili al mercato, o magari anche una murena. Un insieme di poveracci del mare che diventavano gli ingredienti della zuppa di pesce improvvisata per sopravvivere. Ma si sa che, a tavola, tutto ciò che è nato dalla necessità, nel tempo è diventata prelibata pietanza. E’ la rivincita dei brutti anatroccoli. Pesci considerati per niente pregiati che messi insieme nella pentola tirano fuori tutta l’anima ed il profumo del mare. Una varietà povera, fatta di elementi tanto diversi da sembrare incompatibili. E invece proprio perché mescolati danno il meglio di se. Una ricchezza di sapori (creata da ogni singolo elemento) che nasce essenzialmente dal sugo, dal brodo che dà la linfa al piatto. La tradizione marinara mediterranea è piena di zuppe che variano nome e ingredienti a secondo delle coste. La Buridda originale del litorale ligure è a base di baccalà impreziosito da un trito di acciughe. E li vicino, a Livorno, troneggia nelle trattorie di mare il famoso Caciucco che prevede 13 tipologie di pesce cotte in sugo di pomodoro. C’è il classico Brodetto, tipico di tutta la costa adriatica. E sulla costa francese impera la Bouillabaisse che ha colonizzato tutto il territorio nazionale fino a Parigi e diventando la Soupe de Poisson, spesso presentata in versione cremosa. Insomma una varietà che parte dall’assioma che dei figli del mare non si butta niente, per arrivare al meraviglioso teorema che li trasforma in fumanti ed invitanti zuppe. Sulle coste campane la tradizione secolare di queste zuppe si è un po’ appannata a vantaggio delle nuove proposte che arrivano dai fornelli più creativi. Ma alla pescheria Mare Blu di Corso Italia a Piano di Sorrento, grazie alla bravura dello chef Giuseppe Vitiello ed alla professionalità del patron Aniello Castellano, è possibile prenotare una sontuosa zuppa di pesce da consumare a casa o sul posto ai tavoli di cortesia. Scorfano, totani, gamberi, e tanti altri pesci freschi sono gli ingredienti che lo chef mette insieme per proporre un pezzo di storia della cucina di mare.