Con settembre arriva la tradizione delle conserve e dei liquori fatti in casa

Pubblicità

Un tempo con la fine della bella stagione nelle case si pensava a come riempire la dispensa per affrontare l’inverno. Soprattutto nelle case contadine o con una tradizione familiare rurale. Allora il periodo di fine estate era dedicato alle conserve sottolio, ai pomodori da mettere nelle bottiglie di vetro e ad altri alimenti da conservare come riserva e consumare durante la lunga stagione invernale quando era difficile avere a disposizione ortaggi freschi. A questa bella e antica tradizione appartiene anche quella dei rosoli o infusi fatti in casa. Nocillo, fragolino, alle rose, al basilico, limoncello e finocchietto sono solo alcuni dei nomi dell’infinita gamma di liquori casalinghi. Tante erbe, aromi o frutta finiscono sotto spirito per diventare il dolce liquorino da offrire con orgoglio a parenti e amici che arrivavano a casa. Uno dei più gettonati negli ultimi anni, insieme al limoncello, è il finocchietto che si fa con i fiori della pianta di finocchio selvatico.