Se l’estate arriva in tavola al Cellaio di don Gennaro di Vico Equense

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fusilli di pasta fresca con peperoncini verdi e cozze

Dopo il bocconcino di benvenuto costituito da un assaggio di alici marinate, al Cellaio di don Gennaro, l’estate  si rivela subito con la caponata preparata con fresella paesana e verdure sott’olio tra cui la papaccella tonda napoletana presidio Slow Food. Poi c’è  il “boccacciello” (barattolo) con zuppetta di fagioli e l’alice ripiena presentata nel bicchiere. Quindi i calamaretti fritti e l’immancabile ricotta fresca dei caseifici vicani al profumo di limone. Si può ben capire che il locale di Vico Equense, Chiocciolina D’Oro per la guida Osterie D’Italia dello Slow Food, gestito da Franca Di Mauro, è un interessante luogo dove cibo e cultura gastronomica vanno di pari passo. Prodotti di qualità, filosofia slow e preparazione che si ispira alla tradizione sono la cifra del Cellaio che non tradisce le aspettative, anche d’estate quando i prodotti del periodo arricchiscono la tavola con i lori aromi e colori simbolo della bella stagione. Per cui dalla cucina arriva in tavola più di un piatto simbolo dell’estate mediterranea:  Fusilli di pasta fresca con peperoncini verdi e cozze o gli Spaghetti con limone si Sorrento  e cozze, il Pesce Bandiera ripieno di mozzarella  impanato e  fritto  o l’Aluzza in padella e per finire con i sapori di stagione con il Sorbetto anguria e  la Tartelletta con gelato alla vaniglie e confettura “pellecchielle” (albicocche) del Vesuvio.

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