La scarola protagonista della cena della Vigilia

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La differenza sta solo nella diversa forma delle foglie. Quella riccia ha foglie più corte ed increspate con margini irregolari molto frastagliati. Quella normale ha foglie lisce, ondulate, più espanse delle ricce e con margini più o meno finemente dentellati. Ma entrambi dalle nostre parti si chiamano scarole ed entrambe hanno un grande ruolo nei menù delle feste natalizie in Campania.  Infatti, entrambe sono le star di due grandi piatti. Piatti antichi che continuano però ad essere apprezzati. Semplici ma sontuosi. Piatti che fanno di un umile verdura una succulenta pietanza che non conosce tramonto. Il primo è la “Pizza di scarole” che arriva dalla tradizione della vigilia di Natale che vuole questa pizza come unico pasto, all’ora di pranzo, in attesa della cena. Il secondo piatto arriva dalla tradizione contadina di fare necessita virtù e preparare con un cespo di scarola e pochi poveri ingredienti addirittura una pietanza imbottita: “la scorala mbuttunata”,  piatto tipico della vigilia di Natale.