Strada Statale 268 del Vesuvio, quando l’inciviltà fa da padrona

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Quotidianamente, migliaia di persone utilizzano la Strada Statale 268 del Vesuvio per recarsi a lavoro. Provengono dai Comuni dell’hinterland vesuviano, centri popolosi e, di conseguenza, sono tantissime le auto che affollano l’arteria. Per questo le rampe di accesso immettono centinaia di auto che si incolonnano fino a diventare un serpentone che impegna l’intero percorso in ambedue i sensi dell’unica corsia per senso di marcia, ad eccezione del tratto a doppia corsia (di circa 11 km sui 30 km totali) che si estende da Somma Vesuviana a San Giuseppe Vesuviano.  Su questa tratta  viaggiando da San Giuseppe Vesuviano verso Napoli, al termine della doppia corsia vi è una deviazione che incanala gli automobilisti verso l’unica corsia che per 7,500 km li condurrà allo svincolo di Cercola. In quel punto l’ inciviltà del nostro popolo (non tutti, evidentemente) regna sovrana: sì perché alle auto posizionate correttamente sulla corsia di restringimento si affiancano su due, tre o addirittura quattro corsie altri veicoli con alla guida i “furbetti” che si infilano tagliando la strada e sovrapponendosi alla coda senza alcun riguardo verso chi segue le regole e rispetta le persone. Risultato: un caos che si protrae per molte ore del giorno e che rende impossibile la fruizione della strada, soprattutto nelle ore di punta. Sarebbe importante che la Polizia Stradale, in particolar modo tra le ore 7 e le ore 8 presenziasse questo piccolo angolo di inciviltà.

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Comunicato Stampa