I dolci Made in Sud della nuova pasticceria “Tiramisù” del centro antico di Sorrento

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Il meglio della produzione dolciaria italiana è contrassegnata da tantissimi dolci made in Sud. E una delle motivazioni sta, sicuramente, nel fatto che il mezzogiorno d’Italia, o meglio quello che fù il Regno delle due Sicilie, è stato fortemente influenzato dalla cucina dei monzù, i cuochi di corte fatti arrivare dalla Francia con tutto il loro grande e moderno, per l’epoca, bagaglio di cultura gastronomica che comprendeva ovviamente anche la pasticceria, importando, così, delizie come la crema chantilly ed altre bontà. Un’ altra motivazione, invece, è da ricercare nella particolare tradizione, tutta meridionale, della nascita di alcune eccellenti bontà nei conventi disseminati lungo la costa campana, come la pastiera o le sfogliatelle Santa Rosa. Allora, siamo tra fine settecento e ottocento, le monache per ringraziare i ricchi benefattori che con le loro donazioni contribuivano al mantenimento dei conventi, gli regalavano i prodotti degli orti, ricami e altre lavorazioni artigianali; ma anche dolci creati appositamente che poi sarebbero diventati il fiore all’occhiello della pasticceria partenopea. Infatti la pastiera come le sfogliatele hanno poi sfidato i secoli restando tra i dolci più amati dai campani e dai turisti che arrivano nella regione. Tutta questa bella e golosa tradizione che spiega il successo e la fortuna di tanti dolci del sud Italia è stata messa in vetrina da Giovanni Durante proprio nel cuore storico e turistico di Sorrento. Infatti, da pochi giorni in via Tasso è stato aperto “Tiramisù” l’ultimo nato in casa Durante che dirige con passione la rinomata pasticceria del Bar Cherì di via Ciampa a Sant’Agnello e di Corso Italia a Sorrento. Il nuovo locale, gestito con l’aiuto di Mariella Gargiulo, suona come un omaggio alla pasticceria partenopea e siciliana con qualche piccola puntata su qualche dolce dal tenore internazionale come appunto il tiramisù che dà il nome al locale. Anche perché il tiramisù con il particolare formaggio (mascarpone) e l’italico caffè ha conquistato i cuori di mezzo mondo. Ma i calibri da novanta restano i dolci regionali. Sfogliatelle ricce e frolle, pastiere e pastierine, babà semplici, con crema o con fragoline e panna, cannoli alla siciliana classici con ricotta o con crema al pistacchio o al limone, le immancabili delizie al limone, profiterole al cioccolato, torte varie e tanti altri dolci formano l’offerta golosa per turisti e passanti, che qui possono anche assaggiare la granita preparata con i limoni di Sorrento.  C’è anche l’angolo rustico con le pizzette in primo piano i classici tramezzini e le pizze ripiene farcite ai vari gusti. Anche i panini hanno un aria familiare e tradizionale con le mitiche rosette imbottite di bontà.