I fagiolini protagonisti di leggere zuppe primaverili

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I fagiolini sono i baccelli immaturi del fagiolo. Hanno colore verde intenso, forma allungata e sottile. Il seme è bianco. Crescono su piante nane o rampicanti, di alcune si consumano appunto i baccelli (fagiolini), di altre i semi (fagioli). Erano coltivati nelle regioni andine già attorno al 6000 a.C. e per migliaia di anni non sono stati mangiati freschi ma essiccati dopo la raccolta grazie alla loro ottima capacità di conservazione. Poi furono portati in Europa con la scoperta dell’America. Nonostante siano legumi, i fagiolini sono piuttosto poveri di proteine, grassi e carboidrati, il che spiega il loro basso apporto calorico. Il ciclo biologico del fagiolino è molto breve e in certe coltivazioni non supera i 60 giorni. In cucina i fagiolini sono molto usati come contorno ad insalata, da soli o con altri ingredienti. Ma in Campania sono protagonisti di zuppe contadine con le patate o con il pomodoro che diventa un leggero sugo primaverile per condire la pasta. Si conservano anche sott’olio.