il 10 a Sorrento convegno su “Salute mentale e territorio nella Terra delle Sirene”

Pubblicità

Tiny people and beautiful flower garden inside female head isolated flat vector illustration. Cartoon characters healing mind and soul for happy lifestyle. Mental health and infographics concept
Sanità.  Venerdì 10 novembre, ore 9.30, Palazzo Municipale di Sorrento 
“Salute mentale e territorio nella Terra delle Sirene” è il titolo del convegno in programma venerdì 10 novembre, alle ore 9.30, presso la sala consiliare del Palazzo Municipale di Sorrento.
L’incontro sarà aperto dai saluti di Massimo Coppola, sindaco di Sorrento, di Giuseppe Russo, direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud e del consigliere comunale Rossella Di Leva.
Al tavolo dei relatori si alterneranno Pasquale Saviano, direttore del Dipartimento di Salute mentale dell’Asl Napoli 3 Sud, Giuseppe Cioffi, direttore dell’Uoc Salute Mentale Penisola Sorrentina, Silvestro La Pia, direttore dell’Uoc Salute Mentale del distretto 54/34, Liberato Cafiero, dirigente psicologo dell’Uocsm Penisola Sorrentina e Maddalena Cinque, psichiatra e psicoterapeuta.
Secondo i dati più recenti, contenuti nel Rapporto annuale sulla salute mentale 2023 del Ministero della Salute, le persone assistite dai servizi specialistici psichiatrici in Italia nel 2022 sono state 776.829, ovvero 154,2 ogni 10mila abitanti. Le prestazioni erogate nel 2022 dai servizi territoriali ammontano a oltre 9 milioni 300mila, dall’attività infermieristica e psichiatrica alla riabilitazione e alla risocializzazione territoriale, fino al supporto alla famiglia.
“Il Comune di Sorrento e l’Asl Napoli 3 Sud hanno voluto fortemente questo incontro, per sensibilizzare i cittadini su questo tema importantissimo, e far passare il messaggio che la malattia mentale si può curare, al pari di ogni altro malessere – commenta il consigliere comunale Rossella Di Leva – Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’incidenza di queste malattie è in aumento del 30 per cento, specialmente tra i giovani. Eppure, soprattutto al Sud, resistono ancora troppi pregiudizi e tanta disinformazione, anche nei riguardi di problemi come ludopatie, disturbi alimentari e tossicodipendenze”.