Sfida tra 20 sommelier italiani sulla Falanghina del Sannio Dop. Vince la campana Stella Marotta di Capaccio

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Il concorso organizzato dal Consorzio Tutela Vini

L’uva a bacca bianca più diffusa in Campania è senz’altro la falaghina. Di antichissime origini questo vitigno autoctono della nostra regione era conosciuto ed apprezzato sin dai tempi dell’antica Roma. In questi millenni è rimasto il vino bianco bianco più amato  con le sue aree di produzione ( Irpinia, Sannio, Campi Flegrei, Salernitano e Casertano) che ne differenziano leggermente il profumo ed il gusto. Tra le falanghine campane quella del Sannio DOP vanta un primato: nelle ricerche nazionali risulta la prima indicazione geografica della Campania per conoscenza, ma anche per presenza nella distribuzione moderna, ed è il vino di riferimento del territorio sannita in Italia. Un successo meritato grazie soprattutto alla sua versatilità che parte dalla produzione di spumanti per arrivare ai passiti. E per valorizzare la conoscenza e la divulgazione di questo vino, il Sannio Consorzio Tutela Vini in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier Campania e l’Associazione Italiana Sommelier, ha organizzato un Master Edizione 2024, le cui tappe sono state coordinate dal Responsabile Nazionale Concorsi AIS in collaborazione con la Sede Centrale dell’Associazione Italiana Sommelier e il Sannio Consorzio Tutela Vini. All’iniziativa hanno aderito 20 partecipanti da tutta Italia che, oggi, si sono affrontati in un incontro allestito nella suggestiva cornice di Masseria Roseto a C. da Roseto Benevento. I concorrenti: Silvano Di Giacomo, Alessia Giunti, Raffaele Sullo, Ivan Fernadenz Mendana, Andrea Russetti, Andrea Peruzzi, Mauro Moragas, Antonella Mauriello, Giuseppe Mastandrea, Pasquale Esposito, Francesco Gardi, Daniele Pacelli, Stella Marotta, Luigi Salvatore Scala, Daniele Tamburri, Gianna Piscitelli, Silvia De Vita, Ombretta Ferretto, Marco Curzi e Antonio Calandriello, si sono cimentati in una prova molto particolare, cioè la conoscenza perfetta di questa tipologia di vino e la sua migliore descrizione. Nella semifinale c’è stata una prova scritta che ha sfoltito il gruppo di partecipanti provenienti da tutt’Italia. Poi c’è stata la finale aperta al pubblico che si è conclusa con la vittoria di Stella Marotta, sommelier campana di Capaccio (Salerno), che ha prevalso di un soffio sul concorrente Andrea Peruzzi di Cesena, a cui è andato il premio miglior comunicatore della Falanghina del Sannio. Terzo posto per Marco Curzi di Riccione, anch’egli protagonista di una gara davvero emozionante. A Stella, Andrea e Marco, come a tutti i partecipanti sono andati i complimenti degli organizzatori per la loro conoscenza della denominazione e del territorio sannita oltre che per la capacità dimostrata di narrazione di una terra capace di emozionare. La giuria è stata composta da: Sandro Camilli Presidente A.I.S. Italia, Tommaso Luongo Presidente A.I.S. Campania, Maurizio Zanolla Responsabile Nazionale Area Concorsi A.I.S. Italia, Libero Rillo Presidente del Consorzio Tutela Vini Sannio, Nicola Matarazzo Direttore del Consorzio Tutela Vini Sannio, Pasquale Carlo di Sannio Academy, Luca Matarazzo Responsabile Area Concorsi A.I.S. Campania e da un ospite illustre, l’enologo Angelo Pizzi.