
Un forno che propone ininterrottamente da sessantatré anni i sapori ed i profumi costieri. Dal 1962 ad oggi la Pizzeria Aurora di piazza Tasso ha offerto il gusto autentico della pizza sorrentina che si rivela in un perfetto connubio tra quella classica partenopea (figlia dell’arte dei pizzaioli) e quella dei monti Lattari (figlia dell’arte dei panettieri e della tradizione contadina). Qui da oltre mezzo secolo la pizza dei Terminiello, famiglia storica di ristoratori che gestisce da sempre il locale, incanta per la sua fragranza e bontà che riesce ad essere la sintesi perfetta dell’asse della pizza che viaggia tra Vico Equense e Napoli. A rendere tutto ancora più invitante è la qualità degli ingredienti, che, di terra o di mare che siano, riescono ad impreziosire, con gusto, la pizza. Una pizza che si presenta in un menù infinito che parte dai grandi classici, come la Margherita, la Capricciosa, la Marinara, la Quattro formaggi, per finire con quelle che richiamano i sapori della terra delle Sirene come l’Aurora 55 con provola, pomodoro giallo, gamberi e profumo di limone o quella dedicata a Nerano con Crudo e cotto di zucchine, bufala e prosciutto di Parma che ha anche una versione con più prodotti del territorio con Mozzarella, zucchine, noci di Sorrento, scaglie provolone del Monaco. Queste sono alcune del lungo elenco che prevede anche pizze commemorative come l’Aurora 50 anni con mozzarella, cipolla, zucchine e bacon. O quella preparata a forma di racchetta con il manico ripieno di ricotta, salame e fiori di zucchine e la parte aperta condita con mozzarella di bufala e fiori di zucchine dorate. Ma la fantasia dei fratelli Terminiello, Patrizia, Marco e Antonino, che hanno ereditato l’arte della ristorazione dal compianto padre Guglielmo, non ha limiti e con l’aiuto dei maestri pizzaioli Raffaele Vicidomini e Antonino Vespoli che si alternano al forno da decenni, riescono a proporre tanti armoniosi sapori che prendono il nome di Aurora 1 con mozzarella, peperoni, pomodorini, funghi, prosciutto Parma; Aurora 2 con mozzarella, pomodorini e rucola; Aurora 3 con scamorza affumicata, gorgonzola, radicchio e prosciutto di Parma; Aurora 4 che si presenta mezzo ripieno e mezza mozzarella, funghi, prosciutto Parma e scaglie di parmigiano; Aurora 96 con provola, pomodorini, radicchio e speck. Insomma, qui la pizza è una irrefrenabile cascata di fantasia e sempre una piacevole sorpresa. Ma soprattutto è una bontà ben equilibrata e mai pasticciata negli abbinamenti degli ingredienti. Ma l’Arte dei maestri Vicidomini e Viespoli, aiutati da Antonino Longobardi e Cesare Polizi, arriva a proporre anche la pizza con l’impasto integrale farcito con provola, scarola riccia, olive nere e pomodorini o con provola, zucca, peperoncino e scaglie provolone del Monaco. Ed in questo periodo trionfa la Caprese con mozzarella e pomodori insalatari sorrentini messi all’uscita dal forno ben conditi e ricchi di basilico.