Pompei, caffè con lo spadino: denunciato 34enne di Potenza. “Sono un collezionista”

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Caffè con lo spadino. Se ne andava in giro, indisturbato, con uno spadino di metallo lungo ben 27 centimetri, che fuoriusciva, in maniera molto evidente, dalle tasche dei pantaloni. Si tratta di un uomo di 34 anni, M.C., originario di Potenza e già segnalato diverse volte alle forze dell’ordine di Pompei. E’ successo ieri mattina, intorno a mezzogiorno, in pieno centro. Una situazione che, sfuggita all’occhio di molti, non sarebbe passata, invece, per niente inosservata all’occhio del proprietario di un noto bar del centro della città degli scavi che, preoccupato, avrebbe subito avvertito le forze dell’ordine. In quel momento l’uomo, infatti, era seduto comodamente al tavolino del bar per consumare la sua bevanda, quando, tempestivamente, sono arrivati i carabinieri della stazione di Pompei che, agli ordini del Maresciallo capo Tommaso Canino, hanno subito effettuato i dovuti controlli al caso, perquisendo l’uomo. Dopo il ritrovamento dell’arma, il sospettato è stato accompagnato alla stazione dei carabinieri di via Lepanto dove sono state approfondite le verifiche a seguito delle quali è partita la denuncia da parte delle forze dell’ordine per porto abusivo di armi da taglio. Questa l’accusa che ha portato, quindi, i carabinieri a proseguire con le procedure di sequestro dello spadino. Ancora da chiarire il motivo reale per il quale l’uomo se ne andasse in giro nel centro della città di Pompei con un’arma da taglio non dichiarata. Secondo alcune indiscrezioni, però, M.C. avrebbe giustificato il tutto, definendosi un collezionista di armi e, quindi, portava con sé lo spadino solo per aggiungerlo alla sua collezione. Spiegazione che, ad ogni modo, non avrebbe per niente convinto i carabinieri di Pompei, dal momento che si è trattato di un soggetto già noto alle forze dell’ordine.