Sarno, venerdì alla Galleria d’arte Michelangelo si è discusso di integrazione e donne all’interno del prequel della rassegna “Domina, donne in arte”

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Venerdì sera a Sarno nell’associazione culturale Galleria d’arte Michelangelo si è svolto l’evento “Domina, donne in arte”. Una rassegna di artiste tutta al femminile all’interno della quale è stata presentata anche la giovane fumettista di origini tunisine Takoua Ben Mohamed, che ha parlato in anteprima del suo libro “Rainbow Jihab” in uscita ad Ottobre in occasione del Lucca Comics. La serata si è aperta con un’esibizione di danza con 10 ballerine della scuola sarnese “Duodanza”, che ha lasciato a bocca aperta tutti i presenti. Il responsabile della galleria Alfonso Orza, il primo a prendere la parola, ha presentato il prequel della mostra “Domina”. “La mostra – afferma il direttore della galleria – pone l’accento sul problema della pittura e della sua diffusione nel campo femminile. Affermare che esiste un’arte femminile e un’arte maschile è un rischioso quanto inutile stereotipo, esistono invece artisti ed artiste che fanno arte. Insomma anche l’arte è un campo in cui si misurano e si riflettono i rapporti sociali di genere, questo il fil rouge della rassegna su cui l’associazione culturale Michelangelo invita alla riflessione”. domina-donne-in-arteL’intervento dell’assessore alla cultura prof. Vincenzo Salerno ha ribadito, invece, l’importanza delle arti visive per rendere fruibili alle nuove generazione temi molto caldi in questo delicato momento storico, perché vanno educati soprattutto i giovani al rispetto raziale e della donna. Pensiero condiviso anche dalla presidente del consiglio comunale avv. Maria Rosaria Aliberti, nonché rappresentante della neonata commissione Pari Opportunità de Comune di Sarno. A chiudere l’evento è stata la giovane graphic journalist Takoua Ben Mohamed con il racconto del suo viaggio in Italia che ha rapito il pubblico presente, la sua storia di donna perfettamente integrata nella società attuale italiana vuole essere un monito per tutti i presenti, ma anche per tutti coloro che leggeranno le sue storie. Lei diplomata all’accademia Nemo a Firenze, una vita trascorsa a disegnare fumetti, con l’ironia delle sue vignette vuole cercare di educare i suoi lettori alle differenze e a non cadere negli stereotipi di pregiudizi, razzismo e paura del diverso.