Il 22 a Villa Palmentiello il pesce azzurro incontra i vini di Marisa Cuomo ed i dolci di Angelo Tramontano

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la chef di Villa Palmentiello Maria Consiglia Cannavacciuolo

Ingrediente principe della dieta mediterranea, il pesce azzurro ha solo qualità e pregi con zero controindicazioni. E per nostra fortuna è un tipo di pesce di cui il mare delle coste campane è ricchissimo. Niente di meglio, quindi, per le cucine dei ristoranti che vogliono rivalutare quest’aspetto della bella tradizione mediterranea, ribaltando così una tendenza che ha visto per troppo tempo il pesce azzurro trattato come il “cenerentola” della gastronomia. I pesci bandiera, le aguglie, i palamiti, i cicciarelli e gli sgombri, oltre alle alici e sarde per lunghi decenni sono stati ad esclusivo appannaggio delle mense più povere perché considerati senza mercato; mentre l’attenzione era tutta rivolta a pesci ritenuti più pregiati e delicati come le cernie e le orate. Solo nelle taverne di mare venivano consumati con piacere dagli stessi pescatori che non erano riusciti a piazzarli nei mercati ittici della zona. Al tonno ed al pesce spada, anch’essi della famiglia del pesce azzurro, veniva, invece, riservato un destino diverso, sia nelle cucine delle case che in quelle delle trattorie o dei ristoranti. Anzi per il tonno c’è, ancora oggi, l’usanza diffusa nei paesi costieri di conservarlo sott’olio con metodi antichi che lo rendono particolarmente gustoso e molto diverso da quello commercializzato dall’industria conserviera. Comunque, la svolta che ha portato alla sua giusta rivalutazione è stata determinata da due fattori essenziali: la ricerca scientifica che ha scoperto le grandi proprietà nutritive e salutari di questo tipo di pesce senza grassi e senza colesterolo e l’intuizione di alcuni chef geniali che hanno fatto grandi piatti con una materia prima povera e sottovalutata. Basti ricordare la parmigiana di pesce azzurro, proposta alcuni decenni fa da Alfonso Iaccarino del “Don Alfonso 1890”. E’ così che ora troviamo in tutti i menù dei ristoranti più attenti sempre dei piatti di pesce azzurro. Ed è così che famosi e prestigiosi locali, come il Relais e SpA Villa Palmentiello delle colline di Sant’Antonio Abate, gli dedicano addirittura cene a tema. Infatti per Venerdì 22, nel raffinato locale diretto da Ciro Polese, è prevista una cena dove protagonista sarà appunto il pesce azzurro. Il menù proposto dalla chef Maria Consiglia Cannavacciuolo sarà condizionato dal pescato fresco disponibile quel giorno.

il maestro pasticcere Angelo Mattia Tramontano

Ma sicuramente sarà pesce azzurro fresco, dall’antipasto al secondo. Mentre al dolce ci penserà il maestro pasticcere Angelo Tramontano che con i limoni dei giardini di Villa Palmentiello preparerà un particolare dessert. In abbinamento ci saranno i prestigiosi vini di Marisa Cuomo a suggellare l’incontro del mare con la divina costa.