tre pizzaioli napoletani per tre appuntamenti imperdibili: L’arte della pizza al Castello di Postignano in Umbria

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Tre pizzaioli napoletani per tre appuntamenti imperdibili  messi a punto in occasione de “L’arte della pizza al Castello di Postignano”, evento in programma nell’omonimo borgo medievale, incastonato nel cuore dell’Umbria, tra Spoleto e Norcia. Il 4, il 10 e il 18 agosto si avvicenderanno al forno storico del borgo che, nella sua forma attuale, risale alla fine del ‘600, tre i maestri indiscussi dell’arte bianca: Errico PorzioDavide Civitiello e Gianni Senese. Errico Porzio, erede di una storica famiglia di pizzaioli napoletani, ha saputo coniugare competenza tecnica ed estro creativo a una straordinaria capacità comunicativa, arrivando ad essere uno di pizzaioli italiani più amati e più popolari; Davide Civitiello, classe 1984, nel 2013 è stato incoronato Campione del Mondo, aggiudicandosi il prestigioso Trofeo CaputoGianni Senese, napoletano di nascita, dopo aver girato l’Europa, si è stabilito a Sanremo, dove ha aperto la sua pizzeria e dove non smette di ricercare prodotti e abbinamenti di eccellenza per realizzare i suoi topping. E se i pizzaioli chiamati a raccolta sono tra i più talentuosi del settore, la location è un unicum assoluto: questa piccolissima frazione del Comune di Sellano, in provincia di Perugia, dopo essersi spopolata negli anni’60 e dopo essere stata distrutta dal terremoto del 1997, è stata dichiarata monumento d’interesse nazionale dal Ministero dei beni culturali e ambientali nel 2004 e riportata alla vita da un sapiente e meticoloso restauro filologico, conclusosi nel 2013. Oggi il Castello di Postignano è un albergo diffuso, impreziosito dalla presenza di una bottega d’artigianato, da un’osteria contemporanea, La Trattoria Casa Rosa, e da La Tavola Rossa, il luogo di una indimenticabile “dining experience” riservata a soli 10 commensali, entrambe condotte dallo chef Vincenzo Guarino, affiancato da Maria Massimiani e dal sous chef nonché maestro di lievitazione, Antonio Della Monica. La squadra al completo sarà al lavoro, per l’occasione, presso il forno in pietra e mattoni che per secoli ha sfornato il pane per tutta la comunità e che, assieme alla chiesa e alla fontana, è stato uno dei punti fondamentali dell’aggregazione del borgo. Oggi, nello stesso forno, si preparano pizze partenopee di grande pregio, realizzate secondo i principi di quell’ “arte tradizionale del pizzaiuolo napoletano”, riconosciuta dall’Unesco come parte del Patrimonio culturale dell’Umanità. L’evento gode del sostegno degli sponsor tecnici: Mulino Caputoil Mulino di Napoli; la Latteria Sorrentinail Fiordilatte dal 1880;  Ciaoil Pomodoro di Napoli e dalla birra Menabrea, dell’omonima azienda di Biella. Oltre alle pizze, il menu prevede la degustazione del  “cuoppo” tradizionale, realizzato con  croccanti fritture partenopee; la cena si concluderà con l’assaggio di graffette con farciture varie, servite in un contesto da favola, con una meravigliosa vista sulla Valnerina. Ad accogliere i visitatori, per un numero limitato di 50 posti, ci sarà lo staff del Castello.