Villa Palmentiello: quattro serate per raccontare il gusto dell’autunno con la collaborazione degli alunni dell’Alberghiero di vico Equense

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Si parte il 14 ottobre con il menù dedicato a tutti i prodotti di stagione

Ciro Polese patron del Relais Villa Palmentiello con la chef Maria Consiglia Cannavacciuolo

L’autunno in collina ha un fascino particolare che mette in evidenza tutto ciò che la natura offre in questo periodo dell’anno. Le castagne che si trovano nei boschi ed i funghi che nascono ai piedi degli alberi sono la prova più evidente che l’autunno con i suoi migliori prodotti parte proprio da qui. Per non parlare del tartufo e dei frutti di bosco.  Ma in collina ci sono anche realtà agricole che con i loro orti propongono i primi frutti maturi del lavoro dei campi a cominciare dalla zucca, uno dei simboli più immediati dell’autunno. Però ci sono anche i vigneti e la vendemmia e gli alberi da frutta che con le loro mele, pere, noci, melograni e cachi colorano il paesaggio. Insomma tutto un mondo legato dall’arrivo dell’autunno che poi ispirerà la cucina di case e ristoranti che metteranno al centro della tavola proprio il gusto di questa stagione. Come succede al Relais Villa Palmentiello che si trova sulle colline di Sant’Antonio Abate, ai piedi dei Monti Lattari. Qui la stagione di mezzo viene trattata con i guanti bianchi e ad essa vengono addirittura dedicate serate a tema che esaltano tutto il suo gusto. Le serate, a cui parteciperanno gli alunni dell’Istituto Alberghiero di Vico Equense e che vedranno in primo piano i piatti della chef Maria Consiglia Cannavacciuolo sono quattro e si svolgeranno nei venerdì dei mesi autunnali. Si parte il 14 ottobre con il menù dedicato a tutti i prodotti della stagione. Nella cena, che prevede anche la musica del vivo, la zucca si trasformerà in una soffice mousse per accogliere interessanti antipasti e secondi. Mentre i funghi, soprattutto porcini freschi, inebrieranno i primi piatti impreziositi dal profumo di tartufo.  Protagonista dei secondi, invece, sarà la carne, anche quella di cinghiale che con questa stagione ritorna a trionfare in tavola. Mentre i dessert della chef chiuderanno questa sinfonia autunnale ricordando che anche in questa stagione ci sono tante golose bontà. Il viaggio nell’autunno collinare, ideato e curato dal patron Ciro Polese, continuerà l’11 novembre con la sera dedicata allo Stocco e Baccalà, un classico delle serate al Palmentiello. Ma anche un omaggio a prodotti poveri che hanno contribuito a fare grande la cucina partenopea e regionale e che proprio con i primi freddi iniziano a ritornare sulle tavole campane con il loro sapore unico che condizionerà antipasti, primi e secondi. La serata del 25 novembre, invece, sarà dedicata a sua maestà il tartufo. I piatti della chef Cannavacciuolo si coloreranno sia di quello bianco, il pregiato di Alba e sia di quello nero locale. Dall’antipasto ai secondi spolverate di tartufo saranno accompagnate da bollicine italiane e francesi. Le serate si concluderanno con quella del 7 dicembre dedicata alla vigilia della Concetta ed alle anteprime natalizie. Una serata che con i suoi piatti suonerà come un arrivederci all’autunno ed un benvenuto alla stagione successiva che vede il ritorno di pietanze invernale. Una serata di contaminazione tra prodotti e pietanze di due stagioni, ma comunque all’insegna del gusto.