“Meda”, una struttura di 24 metri per controllare l’inquinamento sul lungomare di Napoli

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NAPOLI –   E’ stata istallata una struttura alta 24 metri con sensori, videocamere e fotocellule dalla Stazione Zoologica Dohrn nella baia di Mergellina all’altezza della Villa comunale.

Un dispositivo capace di scattare foto, girare video, prelevare campioni dal mare e inviare ogni giorno migliaia di informazioni in tempo reale all’istituto di ricerca. Informa sulla temperatura dell’acqua, della salinità, della presenza di derivati di petrolio nell’acqua e di microalghe tossiche.
Una vera e propria innovazione lungo le coste napoletane che, a breve, sarà installato, per la prima volta nel Mediterraneo, un sistema capace di leggere automaticamente batteri e microalghe tossiche per gli uomini e per gli organismi marini.
“Meda”, così chiamato, ha inviato già alcune prime immagini mozzafiato scattate nella baia, che mostrano il panorama in diversi momenti della giornata.
Questo sistema fornisce un quadro reale della qualità delle acque della baia di Mergellina” – spiega il direttore della Dohrn, Vincenzo Saggiomo – E’ in grado di eseguire più letture nella stessa giornata e monitorare diverse masse d’acqua.
Uno strumento utilissimo per salvaguardare sia la salute umana che quella dell’ambiente, rispetto a paesi come Sarno, zona a forte impatto antropico, dall’assenza di depurazione e mancanza di una rete fognaria adeguata.

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"Vivere e non Vivacchiare" [cit.]