Pompei, incontro del comitato di gestione grande progetto Pompei: le interviste

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Grande Progetto Pompei
Grande Progetto Pomepi

Nuovo vertice, ieri mattina a Pompei, presso l’ auditorium degli scavi. A riunirsi il comitato di gestione del grande progetto Pompei per vagliare i diversi progetti della “buffer zone”.  A partecipare alla riunione anche il Direttore Generale del grande progetto, Luigi Curatoli, il sindaco della Città Metropolitana di Napoli, Elena Coccia, il consigliere regionale Mario Casillo, e la presenza dei nove comuni interessati, ovvero: il Commissario straordinario di Boscoreale Rose Maria Machinè, il sindaco di Trecase Raffaele De Luca, il sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita, e i vari delegati consiglieri ed assessore dei comuni di Castellammare di Stabia, Portici, Ercolano, Boscotrecase e Torre del Greco. A far da portavoce della città di Pompei, invece, è stato il consigliere di maggioranza Raimondo Sorrentino.

Mario Casillo. Il primo intervento è stato proprio quello del consigliere Casillo, che in qualità di referente regionale per il grande progetto, ha dichiarato: “C’è bisogno di una visione globale al grande progetto Pompei. Manca un piano progettuale che non interessi  i singoli comuni, ma che abbracci il territorio interessato dal grande progetto Pompei in maniera più generale e, soprattutto, decisiva”.

Elena Coccia. Una lettura sposata a pieno da tutti i presenti, tra cui anche il vicesindaco Elena Coccia che ha, poi, sottolineato: “ E’ stato fatto un buon lavoro assieme a tutti i sindaci del comitato di gestione del grande progetto Pompei. L’ intenzione e l’ impegno della Città Metropolitana sono quelli di archiviare l’ attuale progetto hub e farne un discorso più completo, che possa abbracciare tutto il territorio interessato dal grande progetto. Ma dobbiamo attendere alla prossima riunione che si terrà dopo Pasqua e poi ci avviamo verso l’ ultimo step che vedrà riunirsi il comitato di gestione a Roma”.

Giosuè Starita. Di rilievo anche l’intervento del sindaco di Torre Annunziata, Giosuè Starità che ha spiegato l’urgenza di un chiarimento sulla destinazione finale del grande progetto: “Come comune di Torre Annunziata stiamo riqualificando la zona portuale. Progetto in cui abbiamo finanziato circa 30 milioni di euro. C’è bisogno di capire, però, quali siano le vie del mare interessate dal grande progetto, e se tra queste ci sia anche quella di Torre Annunziata. Ragion per cui, in tal caso, dovremmo adeguare il nostro progetto con quello della buffer zone”.

Raimondo Sorrentino. Un decisione accolta con fiducia anche dal consigliere Raimondo Sorrentino (delegato dal sindaco Uliano), che per primo avanzò, lo scorso settembre 2015, la proposta di creare una rete di collegamento tra i nove comuni, per favorire gli interscambi dei flussi turistici. Proposta, poi, inserita anche nelle diverse schede progettuali a cui i nove comuni dovranno dare, singolarmente, i propri pareri. “Pompei deve rappresentare il baricentro di tutti i comuni che fanno parte della buffer zone – spiega il consigliere Sorrentino -. Vogliamo condividere un percorso con tutti, dai paesi vesuviani, alle costiere amalfitana e sorrentina, passando per Salerno. Il progetto del nuovo hub merita un’attenta riflessione. Un buon turismo può azzerare anche la disoccupazione”.