Tra i seimila coristi campani e i restanti settemila provenienti da diciassette regioni d’Italia, ci saranno anche i ragazzi del Coro del Liceo Scientifico Tito Lucrezio Caro di Sarno. Gli alunni trasformeranno la piazza antistante il palazzo reale partenopeo ne “La piazza incantata”, pronta ad accogliere il più grande coro polifonico della storia della musica. L’appuntamento, preparato in due anni di lavoro e premiato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è fissato per sabato 9 aprile e prevederà la partecipazione del ministro all’Istruzione Stefania Giannini. Ad ideare la manifestazione sono stati Renato Parascandolo e Sergio Siminovich. Il concerto ha visto il supporto del comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica nella persona del presidente Luigi Berlinguer, del direttore della Rai partenopea Francesco Pinto, della direttrice del conservatorio San Pietro a Majella Elsa Evangelista, della direttrice generale dell’Ufficio scolastico regionale Luisa Franzese e degli assessori comunali all’Istruzione e alla Cultura Annamaria Palmieri e Nino Daniele. L’occasione sarà propizia per dare a Napoli e a tutta l’Italia un nuovo grande primato. Da piazza del Plebiscito si alzerà la voce di pace e di amore tra i popoli, la voce di migliaia di ragazzi che sentono il bisogno di integrazione, di unità, di fratellanza in un mondo segnato da troppa violenza. I giovani si esibiranno contemporaneamente raggruppando in una sola voce ben trecento cori d’Italia, accompagnati dall’orchestra del conservatorio San Pietro a Majella, diretta dai maestri Ciro Caravano e Sergio Siminovich. Soddisfatto il dirigente scolastico del Liceo sarnense, prof. Giuseppe Vastola. Gli alunni del Tito Lucrezio Caro hanno voluto portare avanti questo progetto corale nato dalle loro mani, in particolare dai giovani Raffaele Massa e Luigi Buonaiuto entrambi impegnati in attività musicali. I ragazzi hanno condiviso le esperienze di ciascuno nel campo della musica realizzando il Coro d’Istituto, coordinati dai docenti Aniello Della Rocca, Giuseppe Petito e Giovanna Vaccaro.