Volla: intervista al candidato di Area Comune, Luciano Manfellotti

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Sostenuto da un’ampia coalizione, che raccoglie esponenti di centro destra e centro sinistra, Luciano Manfellotti è il candidato sindaco di Area Comune, un progetto di responsabilità per rilanciare il territorio. Noto imprenditore e già consigliere di opposizione nell’ultima amministrazione comunale, Manfellotti rappresenta per la sua area politica la risposta concreta ai problemi del paese e quindi il candidato ideale per aggregare persone ed idee intorno ad un unico obietarea comunetivo, vincere le elezioni comunali per dare a Volla e ai suoi cittadini un futuro migliore. Ma per avere idee più chiare del suo progetto politico e soprattutto per capire come Luciano Manfellotti intende affrontare alcune delle criticità croniche di Volla, non abbiamo perso occasione per intervistarlo a poche settimane dall’avvio della campagna elettorale.

Rispetto alla precaria situazione finanziaria del Comune e ai nuovi tagli sugli stanziamenti agli enti locali, quali iniziative dovrà adottare la prossima giunta comunale per evitare il default? I cittadini di Volla dovranno aspettarsi un aumento dei tributi locali oppure una drastica riduzione dei servizi?

Sto studiando insieme ai funzionari, di cui ho grande stima, quali sono gli interventi giusti per far introitare risorse al Comune e per evitare la riduzione dei servizi: stiamo parlando in particolare di migliore funzionamento della macchina comunale soprattutto del settore tributi, di regolamenti chiari, tassa insegna pubblicità, cessioni di servizi, recupero sul randagismo, occupazione di suolo pubblico, ma soprattutto valorizzare il grande patrimonio immobiliare del Comune attraverso le dismissioni e le regolarizzazioni.

Queste sono solo alcune delle cose da fare, bisognerà ottimizzare la spesa e ridurre i tributi nel breve periodo.

Secondo lei, quali possono essere le iniziative promosse dall’amministrazione comunale a favore delle famiglie e degli anziani e quali di queste sono realmente praticabili a Volla?

Prima, giusto per fare un esempio, ho accennato alla situazione del randagismo. Per questo problema il comune spende circa 60/70.000 euro.

Tra le mie idee c’è quella di realizzare un “eco-parco canile” per far risparmiare questa cifra alla collettività, dove le famiglie ed anziani possano incontrarsi e trascorrere del tempo libero insieme ai loro amici animali, fare pet therapy, adottare randagi, passeggiare, sarà uno dei tanti luoghi di aggregazione per i cittadini vollesi di tutte le età.

L’integrazione di queste due realtà fornisce un preciso scopo, un’area verde attrezzata e nello stesso tempo accresce la sensibilità verso gli animali ed in contemporanea risolve due problematiche, una quella di
realizzare un servizio, l’altro è quelle di risparmiare, visto che il servizio è a costo zero per l’ente ed il cittadino.

luciano-manfellotti

Quali sono i punti chiave del suo programma elettorale e su cui intende focalizzare la campagna elettorale?

C’è un punto, in particolare, che rappresenta il focus del mio programma elettorale: il lavoro.
Negli ultimi anni Volla ha avuto un calo di occupazione prossimo al 25%, tra chiusure o delocalizzazioni di piccole e medie imprese ed esercizi commerciali. Non vi è stato, finora, un vero progetto di sviluppo economico e commerciale. Sarà mio compito far si che la percentuale indicata diminuisca a favore di nuove opportunità lavorative e iniziative che invoglino gli operatori economici ad investire sul territorio.

La principale critica che viene rivolta alle precedenti amministrazioni è che a fronte di una massiva edificazione non si è stati capaci, in tanti anni, di programmare un’adeguata costruzione dei servizi pubblici essenziali come fogne, acqua, luce, viabilità, sicurezza del territorio. Se fosse eletto, cosa  pensa che dovrebbe fare la sua giunta per uno sviluppo urbano sostenibile di Volla? 

Siamo d’accordo sul principio della domanda che Vi è stata una massiccia edificazione, per il futuro prevedo una inversione a favore di servizi e strutture produttive, “meno case…più sviluppo produttivo…più lavoro“.

E’ mia intenzione da subito dare incarico ad ingegneri idraulici per valutare il problema e cercare di risolverlo nel più breve tempo possibile. Il mio programma prevede la redazione di un piano urbanistico del traffico, con creazione di rotatorie e sensi unici e con l’inserimento di nuovi vigili urbani, che è possibile inserire con contratti di cinque mesi grazie alle ultime normative. Questi contribuiranno a vigilare anche sull’occupazione indisciplinata di aree pubbliche. Verificherò con gli enti competenti la fattibilità di creare anche un’ulteriore rampa della Statale 162 bis.

Da imprenditore e da cittadino, quali sono secondo lei le cose che devono assolutamente cambiare nell’organizzazione generale del Comune?  E che cosa può essere mantenuto?

Penso che quello che sia mancato nell’organizzazione generale del Comune è il confronto continuo tra gli attori in gioco, non ultimi i cittadini. Un cittadino deve sentirsi sempre accolto, deve ricevere in ogni sede le giuste informazioni ed il giusto supporto ai suoi problemi.

Per il futuro sindaco quali dovranno essere le priorità per questa cittadina? 

Le priorità sono tante: cominceremo dalle piccole cose che non vanno e che devono cambiare. Come dico ai miei sostenitori, non costruisco i miei programmi su cento giorni, ma su duecento.
I primi li stiamo già impiegando per comprendere le varie problematiche, gli altri serviranno a mettere in atto i provvedimenti necessari.