Assunta Carrozza nominata commissario Udc a Baronissi. Il segretario provinciale Polichetti: «Lavoriamo alla costruzione del partito, la nostra mission è dare una casa ai moderati»

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L’Udc prosegue il suo percorso di rilancio sul territorio salernitano. Un altro tassello è la nomina di Assunta Carrozza a commissario del partito a Baronissi. Il segretario provinciale, Mario Polichetti, ha premiato la sua «professionalità e passione per la politica. Siamo certi che si spenderà al massimo e con intelligenza per la crescita politica e sociale del suo territorio, storicamente serbatoio di centristi e moderati».

Il segretario, impegnato in un importante percorso di radicamento del partito nei principali centri della provincia, entra nel merito del ruolo e della “mission” dell’Udc: «Stiamo lavorando alla costruzione del partito ma diamo spazio al pensiero ed abbiamo ben chiare le prospettive e gli approdi. Il nostro impegno in politica, ed in particolare il mio coinvolgimento, non vuole rappresentare un semplice e sterile esercizio di sommatoria matematica ma la costruzione di un luogo dello spazio politico dove riportare il pensiero dei centristi e delle anime moderate che attualmente vagano senza meta e radici. Vogliamo dare una nuova casa con nuovi percorsi a chi non si sente di condividere gli estremismi e non si trova a proprio agio nella politica chiassosa e poco etica a cui ci hanno portato le degenerazioni iniziate dal post Tangentopoli, e suffragate dall’impegno di professionalità politiche improvvisate e tecnicamente incompetenti, condite dalle innumerevoli esperienze di giustizia temporale che hanno prodotto ulteriore disorientamento ed allontanamento soprattutto dei giovani».

L’Udc, prosegue Polichetti, «è il candidato naturale ad essere la casa dei moderati di animo e di pensiero che siamo pronti ad accogliere anche per rafforzare il pensiero cristiano, che è l’architrave di una società giusta e moderna. Per questo motivo, come abbiamo già chiarito in questi giorni, parliamo e parleremo con tutti con l’obiettivo di puntare a migliorare l’attuale scenario nazionale che sì, deve guardare all’Europa, ma deve avere una identità nazionale forte, decisa, concreta e credibile».