Via libera al decreto legge per il reclutamento nella Pa, 24 mila nuovi posti fissi

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Via libera al decreto legge per il reclutamento nella Pa, 24 mila nuovi posti fissi

Via libera al decreto legge per il reclutamento nella Pa, 24 mila nuovi posti fissi grazie al  Recovery plan. Approvato il decreto anche per il capitale umano della Pa,  rafforzati tecnici, funzionari e  dirigenti che dovranno attuare il piano nazionale di ripresa e resilienza. Messo in piedi un meccanismo innovativo con standard internazionali, che prevedono  delle apposite piattaforme di reclutamento. Avremo un portale con tutti i curriculum e attraverso questo portale verranno selezionati e poi messi a disposizione di tutti  degli enti titolari dei progetti, perché possano sceglierli, contrattualizzare e farli lavorare con contratti a termine. Dalla conferenza stampa di Brunetta: “Abbiamo una Pa con dirigenza ingessata, con poca mobilità orizzontale e verticale. Abbiamo pensato che questa fosse la grande occasione per metterla in concorrenza con l’esterno“. Si è scelto di “reclutare dall’esterno alti livelli di dirigenza e che non ci fosse solo la progressione interna di carriera. Non abbiano nulla da temere i bravi funzionari e i dirigenti che già esistono nella Pa. Vogliamo che la dirigenza sia rafforzata nell’osmosi con l’esterno. Sarà un mercato efficiente, non chiuso: dovrà prevalere il merito. La remunerazione dovrà essere all’altezza del mercato”. Cinquecento persone verranno assunte a tempo determinato con concorso rapido, con un solo orale, per coordinare, attuare e controllare il Pnrr: 80 di loro andranno alla Ragioneria e per “motivate esigenze” altri 300 potranno essere assunti per la governance del Recovery plan, portando il totale a 800.  I contratti a termine o di collaborazione per il Recovery Plan potranno essere chiusi in anticipo se non saranno raggiunti ogni anno gli obiettivi assegnati per la realizzazione del piano.