Al ristorante “La Gare” si sforna la pizza “Pompeii” ispirata all’affresco ritrovato nei recenti scavi

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Nella foto il maetro pizzaiolo Gaetano Contaldo e lo chef Raffaele Nocerino

Cose buone che arrivano dal passato. Anzi, che confermano che dalle nostre parti la cultura gastronomica ha radici profonde. E che da sempre la Campania è terra d’eccellenza. Lo riferiscono fonti storiche, risalenti ai tempi degli antichi romani che definirono il nostro territorio “Campania felix”. Lo confermano gli scavi archeologici in corso nella Regio IX di Pompei dove da un affresco emerso dai lapilli si vede chiaramente una focaccia che oggi definiremmo pizza. E’ ovvio che la suggestione del ritrovamento gioca il suo ruolo, come è chiaro che parlare di pizza è una forzatura, anche perché già prima dei romani, i popoli della Mesopotamia, 4000 anni fa, mangiavano una specie di focaccia. Questo, però, significa inequivocabilmente che proprio nella stessa terra, a distanza di oltre duemila anni, il buon cibo continua ad avere un ruolo importante anche dal punto di vista culturale. Una cultura che ha fatto nascere la consapevolezza della bontà dei propri prodotti e che fa impostare i menù dei ristoranti su quanto di meglio il territorio offra. E questo filo lungo duemila anni porta anche a scelte come quella del ristorante pizzeria La Gare di Pompei che ha realizzato una pizza ispirandosi al ritrovamento archeologico e chiamandola “Pompeii”, mettendo insieme formaggio, caciofiore di Columella, pinoli, rucola, melograno, uovo sodo, aglio, coriandolo e petto d’anatra. Tutti ingredienti che erano già disponibili nelle cucine della Pompei antica ed erano molto utilizzati nelle ricette dell’epoca. D’altra parte nell’affresco compare una focaccia (un impasto forse preparato con farro, che sembra fungere da supporto) su cui si vedono frutti vari, tra cui proprio un melograno (e forse un dattero). Probabilmente era condita con spezie o forse con pesto (moretum). Dal posizionamento di frutta e prelibatezze nell’affresco gli archeologi di Pompei hanno dedotto che si tratti di un tipo di pane che fungeva da “mensa”, cioè da contenitore o piatto. Insomma, la somiglianza è tanta, ma naturalmente la base su cui poggiano gli ingredienti della pietanza de “La Gare” non è la stessa della focaccia che si nota nell’affresco pompeiano, in quanto si tratta dell’impasto di una moderna pizza napoletana. La pizza “Pompeii” è stata creata dal mastro pizzaiolo Gaetano Contaldo e dallo chef Raffaele Nocerino, entrambi in forza al ristorante “La Gare” di Pompei, su intuizione dello studioso Francesco Di Martino e dell’ingegnere Carmine Costantino. Il tutto sotto la supervisione dello storico Flavio Russo. C’è anche una curiosità legata a questa pizza, la stessa è stata presentata al XX Campionato Mondiale dei Pizzaioli, che si è svolto a Napoli il 22 giugno 2023: alcuni giorni prima, quindi, che venisse diffusa la notizia del ritrovamento, nella Regio IX di Pompei, dell’affresco con focaccia.